Il punto di partenza di questa escursione è il piazzale di fronte al Ristorante Wongade, situato sulla destra della strada Regionale, circa 400 metri prima della seggiovia di Punta Jolanda.
La prima parte del sentiero, abbastanza ripida, serpeggia attraverso un fitto bosco di larici per poi giungere ad una piccola radura dove si attraversa a destra per aggirare un’alta parete di roccia al di sopra della quale si trova l’alpeggio Spilmannsberg. Dopo aver costeggiato una serie di paravalanghe si giunge nei pressi di una bella baita bianca da dove si gode di un’ottima vista sul centro abitato di Gressoney-La-Trinité. L’itinerario si sviluppa quindi in diagonale verso sinistra attraversando dei bei pascoli di montagna, prima di arrivare ad un pendio roccioso che si supera con l’aiuto di una corda fissa. In poco tempo si raggiunge il bel bivacco in lamiera che può ospitare fino a 4 persone. Questo è un posto ideale per chi è alla ricerca della tranquillità a diretto contatto con la natura. Di fronte al bivacco si staglia il ghiacciaio del Netschò che ha ai suoi piedi due bellissimi laghetti. Trattandosi di un’area protetta, non è difficile individuare esemplari della fauna locale, come ad esempio camosci, stambecchi, marmotte o qualche aquila reale.
Per non percorrere lo stesso tragitto della salita, la discesa può avvenire lungo altri sentieri in modo da formare una sorta di anello. Partendo dal bivacco si ripercorre in discesa il sentiero n° 3 sino alla fine del ripido tratto provvisto di corda fissa. Qui si devia a destra lungo il sentiero 3A che passa accanto alla baita dell’alpeggio Skeärpie prima di proseguire verso il lago Gabiet. Giunti alla diga di questo bacino artificiale si scende nel vallone sottostante imboccando il sentiero n° 4 che riporta nei pressi della piazza dalla quale si è partiti.