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Sapori d'Alta Quota: quando la montagna si fa tavola

sapori alta quota

Cosa accade quando il gusto e la montagna si incontrano a quasi 3000 metri di altezza? Se la tua curiosità è destinata a salire, non puoi perderti l'appuntamento annuale con Sapori d'Alta Quota al Passo dei Salati.

Questo evento unico si svolge due volte all'anno, una domenica a luglio e una domenica ad agosto. Immagina un luogo dove i prodotti tipici di Piemonte e Valle d'Aosta si fondono sulle vette del Monte Rosa, creando un'esperienza culinaria unica e avvolgente.

 

Guarda date e prezzi del 2024 ( pagina in aggiornamento )

 

La nascita dei Sapori d'Alta Quota

L'evento Sapori d'Alta Quota ha radici profonde, essendo nato nel 2005 per iniziativa di Gianni Iacolino, presidente di Valsesia Slow Food e responsabile dell’evento, in sinergia con Monterosa2000 S.p.A.

"Dal 2005 organizziamo questa manifestazione” spiega Iacolino. “Solitamente invitiamo produttori locali, valdostani e piemontesi, che sono legati al territorio e conosciamo come lavorano. L'evento è cresciuto nel corso degli anni, coinvolgendo una vasta gamma di produttori locali e affrontando le sfide legate all'organizzazione e alla logistica”.

 

Tra cielo e sapori: come raggiungere il Passo dei Salati

Situato a 2986 metri tra la Valle di Gressoney e la Valsesia, il Passo dei Salati si trasforma nel palcoscenico di Sapori d’Alta Quota, un'eccezionale rassegna enogastronomica che eleva il gusto a nuove vette.

Per raggiungere questo spettacolare luogo, puoi acquistare in cassa il pacchetto Sapori d’Alta Quota, che include una risalita con gli impianti da Alagna o da Staffal. Questa formula non solo include il biglietto di andata e ritorno, ma comprende anche 5 buoni degustazione.

Gli impianti di risalita da Alagna Valsesia e Staffal sono operativi ininterrottamente dalle 7.30 alle 17.00, aprendo le porte a un viaggio culinario straordinario, dove il panorama mozzafiato si fonde con i sapori delle Alpi. Con Sapori d'Alta Quota, Monterosa Ski ti invita a un'avventura culinaria unica in uno scenario da sogno. A partire dalle ore 10, potrai godere delle degustazioni in quota e scegliere tra le varie proposte disponibili.

 

Mercatino dei prodotti tipici e degustazioni: l’altitudine esalta il gusto

 

A 3000 mt di quota, già dal mattino presto, vengono allestiti dei gazebo dai vari produttori e dallo staff di Monterosa2000 S.p.A. Degustazioni e mercatini dei prodotti tipici sono il cuore dell'evento.

Dalla Valle di Gressoney alla Valsesia, i produttori locali presentano le loro eccellenze culinarie con delle degustazioni comprese nel pacchetto Sapori d’Alta. E se le degustazioni ti hanno conquistato, avrai la possibilità di acquistare direttamente i prodotti in loco. Ogni edizione propone menù differenti, che possono includere formaggi tipici come la toma valsesiana, salumi prelibati e specialità uniche come le miacce valsesiane.

 

Ma cosa sono le miacce?

Le miacce, sono tradizione, cultura, casa. Questa specialità piemontese, tipica della Valsesia, è una sorta di cialda, preparata con ingredienti semplici e genuini. L'impasto è fatto con latte fresco intero, panna, uova, farina bianca e farina gialla che è in grado di conferire all'impasto un gusto delicato e una croccantezza tipica.

Particolare è lo strumento con cui vengono cotte: si tratta di un aggeggio artigianale, il "ferro delle miacce”, formato da due dischi metallici con due lunghi manici.

Le miacce si possono consumare al posto del pane, oppure farcite con salumi, formaggi o dolci. La variante più antica e povera è quella con burro e sale, ingredienti sempre presenti nelle case Walser anche durante i periodi di carestia. Un tempo le miacce si cuocevano rigorosamente sulla stufa a legna, un’usanza che riporta a momenti di convivialità e tradizione. Il semplice piacere del cibo condiviso rafforzava legami e tramandava usanze familiari, rievocando una sensazione di calore e appartenenza.

Ma l'esperienza gastronomica non si ferma qui. Sapori d'Alta Quota offre anche degustazione di vini locali e birre artigianali. Le birre del territorio sono selezionate con cura per arricchire il viaggio culinario. Esperti sommelier e mastri birrai saranno presenti per guidare le degustazioni, rendendo l'esperienza gustosa ed educativa.

 

Visite naturalistiche per esplorare la bellezza del Monte Rosa

Durante l'evento Sapori d'Alta Quota, avrai l'opportunità di partecipare a una visita naturalistica guidata per esplorare l'altopiano di Cimalegna. L’escursione offre una prospettiva unica della bellezza e della biodiversità dell'area circostante.

Durante la mattina alle ore 10 e nel pomeriggio alle 14, le guide del posto, esperte del territorio, ti accompagneranno lungo questo percorso suggestivo, fornendoti informazioni dettagliate sulla flora e fauna e geologia locali. Gli itinerari sono pensati per stimolare la curiosità e avvicinare il pubblico di tutte le età alla montagna.

L'Altopiano di Cimalegna è un pianoro glaciale di forma triangolare situato tra la Valle di Gressoney e la Valsesia, a circa 3000 metri di quota. Si estende dalla cresta di confine tra Piemonte e Valle d’Aosta fino a 2600 metri sopra la Bocchetta delle Pisse, e offre panorami mozzafiato su vallate e cime circostanti. La sua posizione strategica lo rende un luogo ideale per esaminare la storia geologica delle Alpi nord-occidentali, con particolare attenzione ai processi geodinamici degli ultimi 200 milioni di anni. Inoltre, l'ambiente naturale dell'altopiano è di grande interesse pedologico, con suoli che si formano in condizioni uniche, grazie alla presenza di una zona quasi pianeggiante a quote elevate e condizioni climatiche estreme.

Le visite naturalistiche sono gratuite e aperte a tutti i partecipanti dell'evento Sapori d'Alta Quota. Non è necessario prenotarsi; il punto di ritrovo è all’arrivo della funifor che sale da Pianalunga e arriva al Passo dei Salati. Un’iniziativa nata per stimolare la curiosità e avvicinare alla montagna in modo coinvolgente e informato.

Mattia Sandrini, Guardia Parco dell’Alta Valsesia, sottolinea l'importanza di questo approccio: "È fondamentale, perché è il periodo ottimale per far scoprire questo territorio a un pubblico variegato: bambini, giovani, famiglie e anziani. Inoltre, riusciamo a spiegare ai turisti le specie floreali che normalmente non vengono osservate, specialmente dai bambini. D’altra parte c’è anche la volontà di camminare lentamente. Accanto alla spettacolarizzazione della montagna, andar piano permette di osservare e di comprendere ciò che ci circonda. L’obiettivo è incuriosire e avvicinare alla montagna la gente che arriva dalla pianura".

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