Street Art Revolution. Banksy e compagni: itinerari d’arte è il nuovo progetto espositivo del Forte di Bard dedicato a una delle forme espressive più significative dell’arte contemporanea. Nata nei sobborghi di New York, la Street Art ha saputo attraversare confini culturali e geografici, evolvendosi in un linguaggio capace di coinvolgere un pubblico sempre più vasto, sfidando regole e convenzioni sociali.
Il Forte di Bard, incastonato tra le pareti rocciose all’imbocco della Valle d’Aosta, diventa cornice simbolica di una mostra dedicata alla Street Art e alla sua evoluzione. Come l’imponente fortezza ha saputo imporsi in un contesto difficile, anche questo movimento artistico ha superato ostacoli e resistenze prima di ottenere il riconoscimento che oggi gli è ampiamente attribuito.
La mostra, allestita nelle sale delle Cannoniere, presenta 50 opere che ripercorrono l’evoluzione stilistica e tecnica del movimento, mettendo in luce la capacità della Street Art di confrontarsi con la realtà e superare le frontiere sociali, politiche e culturali. In questo viaggio, che si snoda in sei sezioni tematiche, si parte dai pionieri del graffitismo come Taki183 e Seen, per arrivare ai grandi nomi internazionali come Banksy, Obey e JR, senza tralasciare le vibranti scene francese, italiana ed europea che arricchiscono il panorama dell’arte urbana.
Il Forte di Bard, da sempre crocevia di idee e passaggi, diventa centro di un itinerario d’arte diffuso: accanto alle opere in mostra – tra cui un intervento murale di Edoardo Ettorre – si aggiungono due installazioni site-specific realizzate da Raul e dal collettivo Truly Design negli spazi esterni del forte.
Il progetto si estende poi nel territorio della bassa Valle d’Aosta, coinvolgendo Donnas, Pont-Saint-Martin e Perloz con nuove opere firmate da Damiano Mengozzi, Madame e Hitnes, realizzate nel corso della rassegna.
Una mostra che è anche un viaggio, dove l’arte urbana si fonde con il paesaggio alpino, in un continuo dialogo tra creatività e territorio.