Se la sua posizione geografica, si svolge quasi a quota 2000 metri, gli vale il titolo di Festival più alto del mondo, la natura del suo programma e dei suoi intenti lo configurano, assieme al Festival di Trento, come la più importante realtà interamente dedicata al cinema di montagna in Italia.
Sin dalla prima edizione del Cervino CineMountain Festival, nel 1998, è la montagna la vera protagonista ma è anche il “pretesto” per affrontare tematiche strettamente correlate ad essa: l’ambiente, il clima, l’avventura, lo sport, la cultura e la storia.
Anche in questa edizione, che si svolge ai piedi del "Cervino", a Valtournenche con proiezioni anche nelle località di Chamois e La Magdeleine, la giuria del concorso assegnerà il Grand Prix des Festivals Conseil de la Vallée d’Aoste, l’“Oscar del cinema di montagna”, ad uno dei film vincitori dei più importanti festival internazionali, provenienti dal circuito della International Alliance for Mountain Film.
Le opere selezionate rappresentano il meglio della produzione mondiale di cinema di montagna degli ultimi due anni.
E poi le proiezioni degli altri film in concorso nelle varie categorie che propongono uno sguardo a tutto tondo sul cinema di montagna contemporaneo, un’occasione unica per scoprire le migliori opere internazionali degli ultimi mesi, spesso presentate per la prima volta in Italia.
Il Concorso Internazionale assegna infatti i seguenti premi:
- Premio C.A.I. per il miglior film d’alpinismo;
- Premio Sony per la miglior fotografia;
- Premio Montagne d’Italia per il miglior film italiano;
- Premio Montagnes du Monde per il miglior film straniero;
- Premio Montagne Tout-Court per il miglior cortometraggio;
- Premio del Pubblico.
Confermata anche la sezione CineAdrenaline, dedicata agli sport estremi e che racchiude i documentari da brivido.
Il Premio Kids è infine attribuito alla pellicola di animazione che avrà conquistato il pubblico più giovane.