Per i venerdì della cultura presentazione del libro di Carlo Coronati sul "Cammino Balteo" La Valle d’Aosta regala nuovi spazi di esplorazione con il Cammino Balteo. 350 km, 23 tappe tra le 4 e le 6 ore tra i 350 e i 1900 metri per conoscere l’altra faccia della Valle d’Aosta. Quella degli ambienti rurali che resistono al tempo, dei villaggi , delle chiesette affrescate, dei castelli, delle tenaci sfide per mantenere vivo il ricordo di una montagna a metà tra il fondovalle e le Alte Vie. Potremmo definirlo il Cammino della tradizione perché i sentieri che lo percorrono regalano emozioni e interrogativi sull’abbandono e la rinascita. Ma soprattutto un Cammino modulabile che segue il corso della Dora Baltea, ma non si accontenta di questo, perché risale gli affluenti nelle valli laterali per farci conoscere, con il fluire dell’acqua, i suoi antichi ponti e la storia di una valle straordinariamente ricca di testimonianze: forni, scuolette, torchi, mulini, i tetti a losa, rascard.Un cammino per quasi tutte le stagioni, gestibile secondo le esigenze, con scelte opzionali di tappe, deviazioni, riduzioni di percorso, dislivelli da mitigare a piacimento per chi vuole assaporare solo qualche tratto o affrontarlo in più anni con scelte personali e di gusto con una ricettività diffusa per autogestire tappe e tempi. L'autore, Carlo Coronati romano ma con una grande e straordinaria passione per le montagne appenniniche e la Valle d’Aosta. Per 4 mesi all’anno si trova ad Emarèse da dove parte quasi ogni giorno per nuove esplorazioni.Già autore ed editore da 30 anni (Edizioni il Lupo) di guide e mappe per le Terre Appenniniche, frequenta la Valled’Aosta da 45 anni dove trova nuovi stimoli per concatenare trekking tra rifugi e bivacchi. Alla sua seconda opera per il territorio di questa e inestimabile regione; dopo “Il Tour du Mont Blanc” si è ora cimentato nel Cammino Balteo per l’editore “L’Escursionista” scoprendo i lati più celati di questa terra rugosa. In caso di maltempo l'evento si farà in biblioteca