Benvenuti nel mondo dell'innovativo sistema di innevamento di Monterosa Ski, in cui la precisione della tecnologia si fonde con l'efficacia operativa. In questo articolo, vi condurremo attraverso una dettagliata esplorazione del processo di trasformazione delle piste in un ambiente innevato attraverso il nostro sofisticato sistema di innevamento programmato.
Le tre fasi del processo d’innevamento: creare la neve quando non c’è
Anche quando la natura non collabora, il nostro sistema di innevamento programmato continua a operare senza sosta, sfruttando l'umidità dell'aria come principale alleato. Nei nostri bacini di raccolta, garantiamo un costante approvvigionamento d'acqua, avviando poi un processo intricato che combina acqua e aria compressa per creare la composizione ideale per la neve artificiale.
01) Il percorso dell'acqua: adduzione, raffreddamento e processo di innevamento
Immaginate un coreografico processo in cui ogni fase richiede la massima precisione e competenza. L'adduzione dell'acqua è il punto di partenza, selezionando attentamente l'acqua da fonti di alta purezza per garantire la qualità finale della neve. Questa acqua, pronta per la trasformazione, inizia il suo viaggio attraverso il nostro complesso sistema.
02) Il momento cruciale: l'interazione tra aria e acqua compressa
Nella sala pompe, l'acqua attraversa le torri di raffreddamento, subendo un processo che la porta a una temperatura di circa 2 °C. Questo passaggio critico prepara l'acqua per la sua trasformazione magica. Una volta raffreddata, l'acqua si muove lungo la linea di innevamento, affrontando pressioni comprese tra 10 e 18 bar. Ogni fase è accuratamente orchestrata per garantire una distribuzione uniforme lungo le piste.
03) Tecnologia avanzata e l'arte della natura: la creazione della neve artificiale
Il momento culminante di questo processo avviene quando l'aria esterna entra in gioco. In una sala macchine strategica, spesso posizionata vicino alla sala pompe o direttamente sugli innevatori, l'aria viene compressa attraverso potenti compressori. Qui, la tecnologia all'avanguardia si combina con l'arte della natura per creare la neve artificiale che caratterizza le nostre piste.
Le tre categorie di neve artificiale: eleganza, praticità e innovazione
Nel contesto dell'innovativo sistema di innevamento programmato, emergono tre categorie principali di sistemi, ciascuna con la sua unica e affascinante coreografia di neve artificiale.
- Sistemi a bassa pressione: struttura dei cilindri, ventole e ugelli.
- Innevatori ad alta pressione: composizione delle aste con testa cilindrica, nebulizzazione dell'acqua attraverso ugelli, con il consumo elettrico come principale svantaggio.
- Cannoni lancia: altezza delle aste e produzione simile ai sistemi a bassa pressione, collaborando con vari elementi per garantire la qualità della neve.
Retroscena e dettagli tecnici: il nucleo del nostro sistema
Per poter innevare servono una serie di condizioni favorevoli ben precise: disponibilità d’acqua, umidità, temperature adeguate, assenza di vento e meteo favorevole. Ci sono dei parametri che i tecnici devono rispettare per poter procedere con l’innevamento programmato.
Il costante impegno economico di Monterosa SpA nell'innovazione dell'innevamento programmato si riflette in significativi investimenti.
Uno degli sviluppi rilevanti è rappresentato dal prossimo progetto del bacino artificiale in località Laris, a Champorcher, che vedrà la creazione di un lago da 16.000 m³ per l’inverno 2024/25. Questo bacino sarà essenziale per l'innevamento delle piste principali da Cimetta Rossa a Laris, con l'installazione di 76 aste e 2 ventole.
Il bacino artificiale Alpe Forca, situato a 2.313 metri di quota in Val d'Ayas, rappresenta un'opera di importanza cruciale per garantire lo sci anche nelle annate con scarse nevicate naturali. Questo bacino, con una capacità di 127.120 m³ d'acqua proveniente dal torrente Fourcare e dal bacino idrogeologico dei Laghi di Résy, fornisce il servizio necessario per oltre 100 cannoni dell'innevamento programmato, coprendo il settore di Frachey e garantendo il collegamento tra le Valli di Ayas e Gressoney con poco più di 100 ore di innevamento programmato.
Il bacino artificiale Mullero è un altro progetto significativo, realizzato con attenzione all'armonizzazione nell'ambiente circostante. Con dimensioni di 32.000 m³ e circa un ettaro di superficie, questo bacino ridurrà i tempi di innevamento programmato delle piste di Alagna del 30%. La sua costruzione, durata tre mesi, si è integrata con la manutenzione delle strutture esistenti, come la revisione generale ventennale di telecabina e seggiovia di Bocchetta. Questo intervento garantisce il completo adeguamento dei sistemi di sicurezza e dei componenti meccanici.
Neve naturale e artificiale: il binomio di eccellenza
Se la neve naturale è un capolavoro cristallino, la neve artificiale è un mix compatto di acqua e aria, con fiocchi più densi e pesanti. Questa caratteristica consente di creare piste omogenee senza grumi o gobbe e con una maggiore resistenza al passaggio degli sciatori. In tutto questo, il ruolo degli operatori Monterosa Ski è fondamentale per garantire un’esperienza gratificante per gli amanti del nostro comprensorio.
Con la combinazione di tecnologia avanzata e dedizione degli operatori, Monterosa Ski si pone all'avanguardia nell'offrire non solo piste perfettamente innevate ma anche un'esperienza sciistica indimenticabile. L'innovativo sistema di innevamento programmato non solo sfida le sfide climatiche, ma trasforma anche il paesaggio in un regno di neve artificiale dove gli appassionati di sci possono godere appieno della loro passione.
Il comprensorio Monterosa ski è un mondo dove la precisione si unisce alla bellezza, creando il contesto ideale per la perfetta discesa invernale.
